La Voce in Maschera è stata coproduttrice del docu-film “My Favorite Things” di Daniele Tullio, pluripremiato documentario ambientato ai tempi del covid. Tra gli attori protagonisti sono docenti performer attivi all’interno della realtà artistica del territorio, che hanno eseguito dal vivo brani musicali editi ed inediti, riproducendo le difficoltà dei musicisti ai tempi del covid.
La Musica diventa un pretesto per articolare le giornate monotone, scandisce i ritmi quotidiani, è un leitmotiv che si inserisce nelle abitudini apparentemente condivise da tutti:
dalla colazione al pranzo, dalla pausa pomeridiana alla cena. La casa diventa un piccolo teatro articolato in angoli e piccoli spazi, luogo di sperimentazione di nuovi usi ai tempi
del coronavirus: suonare sui terrazzi, nei parchi vicino casa, insegnare online, diventano una pratica di sopravvivenza che trasforma gli angoli di casa in luoghi dove esercitare l’arte
per non rinunciare alle proprie cose preferite.
Il capitolo dei musicisti è parte di una trama popolare che coinvolge anche gli attori, che come artisti rappresentano un esercito di lavoratori che vivono in prima persona le conseguenze del covid nel mondo dell’arte. Il tempo è sospeso tra reale e virtuale, appesantito dalla situazione d’emergenza e dalle incognite del presente che li
segnano in uno stato di chiusura e solitudine espresso tramite una comunicazione non verbale.
Uno di questi è Simone, costretto al ritorno ai lavori quotidiani un ritorno alle origini dove riscopre la Natura come unico palco dove sperimentare il suo alter ego lo Zanni (maschera
della commedia dell’arte). Movimenti ed istinti primordiali (dormire, mangiare,
defecare, accoppiarsi) si manifestano in un’improvvisazione in cui le pulsioni primordiali si evolvono in una danza dai richiami tribali.
Il docu-film è registrato ufficialmente al portale cinema italiano.info, un importante database contente le opere attuali della produzione cinematografica. Clicca qui per vedere i dettagli.
Del 2021 è l’articolo sul Messaggero che ne apprezza l’opera, viste le continue selezioni sul panorama internazionale che vedono approdare il documentario ad Holliwood con il Los Angeles Italia Film Festival , lo Standalone Film Festival e l’ Ischia Global Festival.
Il pluripremiato film è stato oggetto anche di altre testate giornalistiche, i cui articoli possono essere visionati digitando il nome del film su Google. Di seguito, una locandina contenente tutti i premi e riconoscimenti ottenuti nel corso del 2020-2021.
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