Il corso di Composizione musicale e Direzione di coro e orchestra è tenuto dal Docente Gabriele Spampinato, compositore laureato con il massimo dei voti presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra (Vaticano) e Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Vincitore del premio Nazionale “Terenzio Gargiulo ” di Napoli con il brano contemporaneo “La Pioggia del Pineto” inizia la sua carriera artistica scrivendo numerosi pezzi selezionati presso le Università e le Orchestre.
Del 2018 è lo Stabat Mater eseguito dalla KLK Symphony Orchestra di Leopoli in Ukraina in “Orient Occident Competition” presso la Filarmonica di Leopoli. Il brano eseguito per soprano e orchestra coglie il dramma del momento pasquale a cui si sono ispirati i più grandi compositori in un linguaggio moderno e innovativo.
Prosegue l’avanguardia concertistica creativa nel Festival di Musica da Camera nella prestigiosa Sala accademica di Piazza Navona. Ad essere eseguito è Carbonium per clarinetto solo: un linguaggio spaziale in cui il Maestro esprime la tecnica moderna, sperimentando la musica materica nel suono. Il brano nasce dal Trittico ispirato alla composizione fisica dei materiali, aperto con il brano Argentum per flauto solo, prima esecuzione assoluta dalla Docente Benedetta Reda.
Carbonium
Il Planetarium
Di grande capienza orchestrale è il “Planetarium” ai pianeti presenti nel sistema solare: il brano parte dall’ultimo pianeta, Nettuno, il più lento di tutti e progressivamente la velocità dell’ Opera aumenta alla velocità dei pianeti fino ad a raggiungere la massima di Mercurio, vicino al Sole. L’Opera dedicata all’ Agenzia Spaziale Americana rappresenta un punto di arrivo del 2018 dove il connubio musica e immagini diventa suggestivo nel percorso lungo il sistema solare.
Da Pacem Domine
Un’opera per coro e orchestra finalista al “Sacred Choir Competition” di Leopoli, diretta dal M° Ferdinando Nazzaro.
La complessità d’esecuzione nella divisione a 6 cori e il tono aspro del cromatismo rendono pungente l’impatto sul pubblico, cercando di ricreare l’inquietudine insita nell’animo umano.
Il pianoforte nel brano Oscillazione Materica per flauto e accompagnamento pianistico viene fatto vibrare come una corda di chitarra attraverso smorzamenti e dinamiche improvvise. Il flauto rende in armonico suoni eterei tagliati dalle vibrazioni della corda. L’oscillazione , tema trainante del pezzo, rappresenta una vera e propria instabilità di intonazione e postura strumentale che vacilla attraverso la boccola del flauto.